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Motivazione e performance lavorativa: scala dei bisogni

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Dott. Francesco Pinto

Motivazione & Lavoro

La performance individuale è una funzione delle abilità e della motivazione.
Motivazione, dal latino “movere” (muovere) rappresenta i processi psicologici che provocano la nascita, la direzione e la persistenza di azioni volontarie dirette verso un obiettivo, i manager devono indirizzare i propri collaboratori per raggiungere gli obiettivi organizzativi.

Processi motivazionali:

1. nascita
2. attenzione e direzione
3. intensità e persistenza

Dai comportamenti motivati dipendono le performance.

Maslow nella sua teoria dei bisogni, distingue:

Bisogni primari:

– bisogni fisiologici
– bisogni di sicurezza

Bisogni secondari:

– bisogno sociali – di affetto
– bisogni di stima e di status
– bisogno di autorealizzazione

Le 3 leggi dei bisogni di Maslow 

1. Un bisogno è un impulso che ci spinge ad intraprendere delle azioni per soddisfarlo

2. Un bisogno, dopo che è soddisfatto cessa di essere un bisogno

3. I bisogni hanno una scala definita e non si può passare ad un gradino superiore se non è soddisfatto il gradino inferiore

Ogni individuo desidera soddisfare i propri bisogni. Questi sono gerarchici: perché nasca il desiderio di soddisfare quelli della categoria successiva, è necessario che quelli della categoria precedente siano già stati soddisfatti.
Alla base della piramide si trovano i bisogni fisiologici-organici come il mangiare, il bere, il dormire, coprirsi e scaldarsi ecc.
Della seconda categoria fanno parte i bisogni relativi alla sicurezza quali il bisogno di un rifugio, di tranquillità e di pace.
Nella terza categoria troviamo i bisogni relativi all’appartenenza di cui fanno parte il desiderio di avere amicizie, di far parte di un gruppo, di amare e di essere amati.
Nella quarta categoria, quelli relativi alla stima di sé, quali il bisogno di avere un’immagine positiva di sé stessi ed in generale di apprezzarsi ed essere apprezzati dagli altri.
Nella quinta categoria troviamo i bisogni relativi alla realizzazione di sé, tra cui rientrano desideri quali l’aspirazione a mettere a mettere in opera le proprie capacità, esprimere la propria creatività, oltrepassare i propri limiti.
Secondo Maslow, quindi, una persona può evolvere se i suoi bisogni primari sono stati soddisfatti: se non lo sono, la persona non potrà essere sana né fisicamente né mentalmente.

Una volta che le necessità elementari sono state soddisfatte la persona tenderà naturalmente a spostare la sua attenzione verso aspetti meno materiali e più elevati, provando nuovi bisogni.
Alcuni bisogni sono più urgenti di altri: quelli biologici sono i più pressanti, ma è anche vero che se non sono soddisfatte le premesse di una categoria biologica, l’accesso a quella successiva diventa quasi impossibile. Per esempio, una persona che ha una bassa stima di sé difficilmente riuscirà a realizzarsi, perché con ogni probabilità avrà troppi problemi in quel aspetto della propria vita per riuscire anche solo a desiderare davvero di migliorare e svilupparsi.
Ci si trova in un stato di benessere quando si può soddisfare regolarmente i propri bisogni. È condizionante quel bisogno che se non soddisfatto condiziona la vita della persona.
In sintesi se si vuole motivare qualcuno, è importante cercare di capire qual è il bisogno che lo spinge all’azione, altrimenti si rischia di utilizzare risorse che su di lui non avranno influenza. Se siamo in azienda e vogliamo motivare un nostro collaboratore, cerchiamo di identificare il suo bisogno; se questo è ad esempio il riconoscimento e la stima, probabilmente l’incentivo economico non influirà su di lui.

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