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DISMORFOFOBIA: alla ricerca del corpo perfetto

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D.ssa Monica Vivona

Dietro alla corsa alla forma perfetta, dietro alla battaglia al kilo di troppo, a volte può annidarsi la dismorfofobia.

La dismorfofobia (dal greco dis – morphé, forma distorta e phobos = timore) è la fobia che nasce da una visione distorta che si ha del proprio aspetto esteriore, causata da un’eccessiva preoccupazione della propria esteriorità.

Il corpo non viene più percepito nella sua globalità, ma ci si concentra eccessivamente sull’aspetto esteriore o solo su una porzione del corpo. Molto spesso queste porzioni riguardano seno, capelli, cosce e fianchi per le donne; pene, testicoli, capelli per gli uomini.

Soffrire di questo disturbo significa non apprezzarsi e avere paura di essere brutti. Significa essere talmente ossessionati dal proprio aspetto da vederlo pieno di difetti. Che, in realtà, non esistono. O almeno non a questi livelli.

Ma attenzione, ognuno di noi conosce i propri punti di forza e di debolezza, e adotta piccoli trucchi per mascherare quelle che vive come “imperfezioni”.

La dismorfofobia è un altra cosa. E’ una fobia, appunto. Causa un forte stress emozionale, incapacità di tessere relazioni sociali con conseguente isolamento sociale. Si sviluppa nei soggetti in cui è basso il livello di autostima. Così inizia la battaglia: cure estetiche, sacrifici e solitudine.

Chi soffre di dismorfofobia è completamente concentrato sul proprio corpo: si chiude al mondo, si mette a dieta. Entra nei disturbi dell’alimentazione. Se può permetterselo, ricorre al bisturi.

Vedere un miglioramento regala solo un sollievo temporaneo. Poi, la battaglia continua: il risultato non è mai abbastanza, e si evidenziano altre imperfezioni.

L’evoluzione del disturbo: si finisce con l’odiarsi, con il sentirsi tanto inadeguati da non riuscire più ad avere rapporti con gli altri. Esiste anche un aspetto che colpisce maggiormente gli uomini: il disturbo da dismorfismo muscolare. Chi ne soffre si vede sempre troppo esile e ogni suo sforzo è teso a far crescere i muscoli. Anche con diete sbagliate, assunzione di anabolizzanti ed esercizio fisico maniacale.

Questa battaglia per un corpo migliore, perfetto, si può fermare cominciando a chiedersi da dove nasce la propria incapacità di accettarsi.

Ciò che è essenziale in questi casi è acquisire un senso di fiducia in se stessi, tale da consentirci la possibilità di relazionarci armonicamente con gli altri, senza essere afflitti da complessi di inferiorità legati all’aspetto fisico.

Attraverso l’accettazione del proprio corpo si sviluppano l’autoconoscenza e l’autoaccettazione, determinanti per una piena e positiva maturità, che ci permette l’apertura alla relazione e al contatto con gli altri.

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